Discepoli intorno al maestro spirituale praticano lo yoga ai piedi di un tempio indù.

Il senso proprio della parola yoga è “unione”, unione col Divino. Lo yoga è una disciplina dell’Induismo con la quale aprendosi si entra in una coscienza interiore e superiore e che analogamente a pratiche spirituali di altre tradizioni agisce sulla dispersione mentale, principale ostacolo alla realizzazione.

È necessario raccogliersi interiormente, regolare il respiro perché sia calmo e profondo e concentrare la mente su Dio, il Sé spirituale.

“Quando il pensiero, tenuto a freno, è fisso soltanto sul Sé, quando uno è privo di desideri, allora si dice che costui è giunto allo yoga”. Così recita la Bhagavad Gita, il Canto del Beato, uno dei testi sacri più belli e più letti dell’umanità.

Essere tutt’uno con l’Eterno è il fine dello yoga, cioè prendere effettivamente coscienza di ciò che è realmente e dall’eternità.